Suisio

Suisio

Chiesa parrocchiale di S. Andrea Apostolo

Del campanile della parrocchia di S. Andrea apostolo di Suisio si fa menzione per la prima volta in un documento, un cronicon, scritto dall’ allora parroco don Carlo Gualandris:

“1796. Doppo essersi fabricati dalla Communità due torri di Campanile, per esser la prima
caduta dalli finestroni che attualmente si fabricavano, sino al fondo, si è fatto fondere un
concerto di n°. 5. Campane dal S.e Comerio di Borgo S. Caterina”.

Durante i lavori di restauro del 2009, sotto una delle gargolle del campanile è stata trovata impressa nel cemento la data 1789; probabilmente, con riferimento al cronicon, con quel “Doppo” don Gualandris intendeva dirci che non ricordava con esattezza la data di costruzione del campanile. La costruzione della chiesa è infatti antecedente: la decisione fu presa nel 1741, mentre i lavori iniziarono solo nel 1745, dopo il permesso della Serenissima del 1743.

Il primo concerto menzionato fu di cinque campane in tonalità Reb3, e rimasero al loro posto fino a quando si decise di farle rifondere nel 1851 dalla ditta Pruneri di Grosio, per costituire un nuovo concerto di otto campane.
Qui viene riportato uno stralcio di calcolo eseguito dal sig. Giorgio Pruneri nel 1847 per determinare la quantità di metallo nuovo, da aggiungere a quello ottenuto dalla rifusione delle vecchie campane, necessario per procedere con la realizzazione del concerto di 8 campane in Si2 (si notino le unità di misura del tempo):
il peso totale del concerto sarebbe stato pari a 819 pesi bergamaschi.

A fianco il documento riporta il calcolo dei pesi effettuato da Giorgio Pruneri
Sotto dettaglio di una campana del concerto conservata presso il museo parrocchiale di Zogno

Il concerto rimane integro fino al 1942, quando a seguito del decreto n° 505 del 23 aprile 1942, il Sottosegretariato di Stato impone la rimozione di 3950kg dei 6590 kg di bronzo esistenti.
Vennero per cui requisite le due campane maggiori, Si2 e Reb3; andava così disgregandosi l’armonia del fantastico concerto del 1851.
Il concerto viene ripristinato nel 1951 dalla fonderia Angelo Ottolina di Bergamo, fino al 1989, quando si opta per la fusione di un nuovo concerto in Sib2, che sarà di nuovo omogeneo.

Operazioni di rimozione delle campane nel 1942

Le nuove campane

La creazione di nuovi bronzi sarà affidata alla ditta Mazzola Roberto di Valduggia.
Inizialmente il concerto era composto da n° 9 campane, che vennero consacrate il 13 Maggio 1990.

Prima, però, vi fu il collaudo da parte di alcuni membri del nostro gruppo (tra cui in Maestro Angelo Bortolotti) presso l’ officina F.lli Pagani, ditta che si occupò dell’ inceppatura e dell’incastellatura; in tale occasione fu suggerito di completare il concerto con la decima campana, Re4, consiglio che venne accolto positivamente da Suisio, e cosa che venne quindi fatta nei mesi successivi.
Sulla cella venne anche ripristinata la tastiera per il suono manuale a festa.

Articolo: Campanari Città di Bergamo